sabato 28 marzo 2015

Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/9 – Michelle Hunziker

A causa delle avarie frequenti della piattaforma IlCannocchiale, dove - in 4 anni e 5 mesi - il mio blog Vincesko ha totalizzato 700.000 visualizzazioni, ho deciso di abbandonarla gradualmente. O, meglio, di tenermi pronto ad abbandonarla. Ripubblico qua i vecchi post a fini di archivio, alternandoli (orientativamente a gruppi di 5 al giorno) con quelli nuovi.

Post n. 48 del 17-02-2011 (trasmigrato da IlCannocchiale.it)
Curiosità sessuali represse e sviluppo intellettuale/9 – Michelle Hunziker


Riporto un’interessante intervista di una donna franca ed intelligente.

La Hunziker e i maschi italiani: «Sono immersi nei tabù»
«Vedono le loro mamme come madonne che non baciano. E di sesso sano e normale non se ne parla mai»
(…)
Michelle è un’esperta di autoironia.
«Da quando sono piccola non mi prendo mai troppo sul serio. Forse perché sono partita, come molte donne, con un’autostima molto bassa. L’autostima è il problema di molte donne. Dipende da come sei cresciuta e la mia è stata un’infanzia particolare. Chi fa questo lavoro, da quel che ho capito negli anni, in qualche modo vuole conquistarsi l’affetto del pubblico, quasi per avere conferma che qualcuno ti vuole bene. Lo fai all’inizio, poi, quando vedi che funziona, ti rilassi e capisci che forse non è esattamente quello l’amore che cerchi. È un sentimento proiettato sull’immagine, nella vita reale, invece, devi costruirti davvero delle basi solide».
E lei se l’è costruite?
«Oggi sono serena, felice, ho una figlia che mi ha dato molta forza. Quindi ad autostima va bene. Anche se sono rimasta profondamente autocritica, dovrei essere meno severa con me stessa».C
(…)
Come giudica questo bordello all’italiana, fatto di trans, escort, ricatti...
«È veramente un momento drammatico per l’Italia. I carabinieri fanno dei filmati che poi vendono... Ragazzi, ma dove siamo arrivati? Noi italiani siamo ormai abituati a questa cosa, ma all’estero non è così. I trans non ci sono solo in Italia, anche se qui il fenomeno è molto più forte. In Germani, per esempio, non si è mai sentito di un politico che va con i trans. Se lo fanno, probabilmente non viene fuori. Nel Nord Europa si rendono conto che la politica è un’enorme responsabilità, soprattutto come esempio per giovani. E poi, non si può sputtanare un politico sulla vita privata, rovinargli la famiglia, togliergli tutto, è terrificante ».
Perché dice che in Italia è più forte questo fenomeno?
«Potrebbe essere una questione culturale, negli anni c’è stato un grande tabù sulla sessualità. Ancora oggi l’argomento non è trattato bene. Mia figlia mi ha raccontato che a scuola hanno fatto una lezione di educazione sessuale, ma una sola, perché poi l’insegnante si è vergognata. Penso che sia veramente responsabilità dei genitori e degli insegnanti far capire che la sessualità è una cosa sana, naturale, che va vissuta come tale. In Svizzera, all’età di 10 anni, io sapevo come funzionava. In casa ogni tanto vedevo papà nudo, e non era una cosa strana. Non mi sono mai creata delle malizie. Qui, quelli della mia generazione hanno avuto tanti tabù per quanto riguarda l’educazione sessuale nell’ambito della famiglia. Se poi chiedi, “ma tu con tua madre hai mai parlato di sesso?” “Con mia madre? Non potrei mai!”. Per molti maschi italiani la mamma non ha niente a che fare con la sessualità. La mamma non bacia, la mamma non fa sesso, la mamma è una donna a sé. È la madonna asessuata». (…).


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