giovedì 4 febbraio 2016

La cacofonia isterica e autolesionistica che favorisce gli interventi a gamba tesa della Commissione europea


Carlo Clericetti  27 GEN 2016
Altro che le statue, si copre la realtà

Concordo, non se ne può più.
D’altronde, questi argomenti di apparente comprensione immediata sono adattissimi ai milioni di persone disinformate su questioni complesse come quelle di Economia o dei Trattati europei o delle regole del Fiscal Compact, la cui comprensione richiede tempo e fatica, che neppure dei presunti addetti ai lavori risultano sempre disposti a spendere.
Ne deriva, da una parte, uno scadimento generale dell’informazione e della conoscenza, e, dall’altra, una cacofonia isterica e autolesionistica che favorisce gli interventi a gamba tesa della Commissione europea o della BCE o del FMI o dell’OCSE o della speculazione finanziaria.[1]
Io mi chiedo, ad esempio, come possa succedere che su una questione importante come le pensioni, che interessa milioni di persone, si possa ignorare da parte di tutti che esiste la riforma Sacconi, che è appena del 2010 e che è stata più incisiva e severa della tanto vituperata riforma Fornero, alla quale vengono attribuite anche tutte le misure della riforma Sacconi. Per cui, Massimo Giannini, che non è uno sprovveduto in fatto di Economia (ed al quale ho scritto già tre volte in merito) possa dare spazio per l’ennesima volta alla sua trasmissione Ballarò ad un bugiardo matricolato come l’onorevole Salvini, che ogni volta che compare in tv – ed avviene spessissimo – lancia immancabilmente le sue maledizioni a mo’ di fatwa contro la professoressa Fornero, colpevole, secondo lui, di aver portato l’età di pensionamento a 67 anni e poi man mano a 70, facendo finta di dimenticare che non è stata la legge Fornero ma la legge Sacconi, votata anche dallo stesso onorevole Salvini e dal suo partito, la Lega Nord. Senza che né Giannini, né nessun altro (ad esempio il sindacalista Giorgio Airaudo) lo sbugiardino in diretta. Incredibile!
Tornando alla questione principale sollevata da Carlo Clericetti sul modo criminale di operare della Commissione europea, alla quale vanno aggiunti gli altri due componenti della troika, la BCE e l’FMI, sia violando i trattati, sia usando due pesi e due misure nella loro applicazione, io sono del parere che tale condotta vada sì contrastata in sede politica, come sta facendo ultimamente Renzi, ma che occorra, vista l’indisponibilità della Francia, o costruire un’alleanza dei Piigs o denunciare tale condotta criminosa per via giudiziaria.

[1] Sull’importanza della comunicazione, si veda l’articolo de Lavoce.info che ha evidenziato una correlazione, nel 2011, tra l’aumento dello spread ed il numero di notizie sulla manovra economica pubblicate il giorno precedente sui giornali italiani
Riccardo Puglisi  21.10.2011
o l’intervista successiva del premio Nobel Michael Spence
Un errore di comunicazione dei leader dietro il cambio di rotta dei mercati
Eugenio Occorsio  08 luglio 2012


Articoli collegati:

A proposito di comportamento similcriminoso di uno dei componenti della troika, segnalo questo lungo articolo:

Come il Fmi potrebbe far saltare l'accordo sul debito greco
Petros Giannakouris, Associated Press
Pubblicato: 28/01/2016 13:23 CET Aggiornato: 28/01/2016 13:23 CET


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