martedì 5 dicembre 2017

Lettera di replica alla risposta del Sen. Pietro Ichino sull'adeguamento automatico dell'età di pensionamento




Riporto la mia lettera di replica alla risposta del Sen. Pietro Ichino, esperto di lavoro e previdenza, che è uno degli esperti che ho scoperto con mia grande sorpresa diffondono bufale sulle pensioni. Sto preparando un post dove riporterò le prove documentali su cinque + 1 di loro, molto famosi, che sorprendentemente alimentano la DISINFORMAZIONE sulla riforma Fornero, che ha fatto in Italia quasi 60 milioni di vittime.

Replica alla Sua risposta sull'adeguamento automatico dell'età di pensionamento.
Da v
29/11/2017 19:10
A ichino@pietroichino.it CC andrea.ichino@unibo.it

Egr. Sen. Prof. Ichino,
La ringrazio della Sua precisazione che “L'adeguamento periodico dell'età del pensionamento di vecchiaia all'aspettativa di vita è stato introdotto originariamente da una legge del ministro del Lavoro Sacconi del 2010”.
Ma, premesso che a mio avviso nel sottotitolo c’è un “originariamente” di troppo, mi permetto di osservare, circa la Sua cortese risposta, quanto segue.
Citazione:
“A me sembra di non avere proprio nulla da rettificare: non mi sembra di avere mai affermato il contrario di quel che V. vibratamente ribadisce (se mi è sfuggito qualche cosa di diverso, sono pronto a fare ammenda)”.
Detto da miscredente, si tenga pronto a fare ammenda per i Suoi “peccati” di falsa, rettifico (a scanso di querele di diffamazione…), errata attribuzione (alla Fornero anziché a SACCONI) e omissione (manco per sbaglio è mai citato nei Suoi articoli il nome di SACCONI, eppure è lui il vero autore del meccanismo che porterà l’età di pensionamento di vecchiaia per tutti a 67 anni dal 2019).
Anche dell’aumento dal 2019, per gli uomini, da 40 anni a 43 anni e 3 mesi dell’età di pensionamento anticipato (nuovo nome della pensione di anzianità), 2 anni e 3 mesi sono ascrivibili alla riforma SACCONI e soltanto 1 anno alla riforma Fornero (guarda caso, in linea con la quota di risparmio al 2060 stimata dalla RGS per la riforma Fornero, cfr. mia seconda lettera).
Cito dal Suo secondo articolo (posteriore alla mia prima lettera): “Che l’età del pensionamento debba gradualmente spostarsi in avanti, dunque, per compensare il crescere dell’attesa di vita, è ovvio; […] Qual è invece la rivendicazione più urgente sulla quale Cgil e Uil stanno dichiarando guerra al Governo? Smontare la riforma Fornero per tornare a mandare tutti, indiscriminatamente, in pensione prima: dall’impiegato del Catasto alla commessa di negozio.
Prescindendo dalla divertente evocazione dell’accompagnatore di Luigi Angeletti - coautore assieme a Bonanni della severissima e crudele riforma SACCONI - in crociera nel 2010 a spese della UIL a decidere come dire sì al Governo Berlusconi-Tremonti-Sacconi, - Carmelo Barbagallo, attuale segretario generale della UIL -, nelle vesti improbabili di guerriero (infatti, si è arreso quasi subito), di grazia, Prof. Ichino, mi spiega che c’entra la Fornero con “l’attesa di vita”?
La riforma Fornero fino al 2021 c’entra come cavolo a merenda, cioè zero, e dal 2021 sol perché accelera da cadenza triennale a biennale il meccanismo deciso da SACCONI. E Lei, esperto europeo di Lavoro e Previdenza, parlamentare leale del PD, che ha sicuramente votato contro il DL 78 del 31.5.2010 e la L. di conversione 122/2010, con all’art. 12 la riforma delle pensioni SACCONI - la prima manovra correttiva dopo la crisi della Grecia, la più scandalosamente iniqua -, debbo presumere lo sapesse benissimo prima di scrivere il Suo primo articolo. Senza alcun dubbio, dopo la mia prima lettera.
E’ Lei che l’ha scritto nero su bianco, fornendo – a me pare - la prova documentale che ha “affermato il contrario di quel che V. vibratamente ribadisce”. Lei, in luogo di Fornero, avrebbe semplicemente dovuto citare SACCONI. Scusi la domanda… vibrante: perché, se conosceva la norma della riforma delle pensioni Sacconi o, al limite, essendo un validissimo studioso di lavoro (e previdenza?), ha provveduto subito a leggerla dopo la mia prima lettera, non l’ha fatto? Anzi, ha rincarato la dose disinformativa? Costringendomi a scriverLe una seconda lettera, inviata per conoscenza, tra gli altri, al presidente del Senato, al PdC, ad alcuni ministri, al senatore Sacconi, all’onorevole Damiano, al professor Boeri, ai Sindacati e a tutti i principali media, in tutto 50 destinatari.
[
Lettera n. 2 al Sen. Prof. Pietro Ichino in merito alla sua bufala su chi è l’autore dell’adeguamento automatico dell’età di pensionamento
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2858665.html  oppure
http://vincesko.blogspot.com/2017/11/lettera-n-2-al-sen-prof-pietro-ichino.html]
E’ quasi superfluo aggiungere che, come è noto e risulta anche dai Suoi due articoli, la forte polemica nazionale dell’ultimo mese, assieme all’oggetto delle richieste pressanti dei Sindacati, è stato (soprattutto) il meccanismo automatico di adeguamento dell’età di pensionamento all’aspettativa di vita, che dovrebbe scattare di ben 5 mesi dal 2019 (e bisogna decidere entro quest’anno di bloccare il decreto direttoriale della burocrazia MEF e Lavoro, che – come stabilisce l’art. 12, comma 12bis – ne sono responsabili dal punto di vista erariale).
Inoltre, per quanto attiene alla Sua censura dei 5 nomi tra cui il Suo (dei quali 3 su 5 + Sacconi presenti tra i destinatari della mia lettera, per gli altri 2 vedi appresso), poiché a Suo dire sarebbe diffamatorio (facendo credere chissà che cosa, che La prego di chiarire), anche per gli altri quattro – come ho scritto - ci sono plurime prove documentali; ad esempio, a Cesare Damiano (di cui ricevo la newsletter), il quale evidentemente ce l’ha con la sua ex compagna di scuola Elsa Fornero (gliel’ho scritto) e ha deciso chissà perché di obliterare SACCONI col quale ha polemizzato per molti anni, ho già dovuto scrivere ben 6 (sei) volte!, incluso in occasione della sua conferenza stampa congiunta con Maurizio Sacconi in una sala del Parlamento!, con la pubblicazione e la diffusione di un manifesto (!), cioè un documento scritto, in cui attribuiscono l’introduzione del meccanismo automatico a Fornero (sic!), autosmentendosi verbalmente nel corso della stessa conferenza stampa (cfr. l’articolo di Rosaria Amato su Repubblica, il testo, non il titolo errato!  http://www.repubblica.it/economia/2017/07/11/news/pensioni_damiano_e_sacconi_contro_gli_adeguamenti_automatici_serve_gradualita_-170550410/), in cui Sacconi se ne è attribuita la paternità. Ripeto: ho raccolto le prove e pubblicherò a breve un post, che invierò anche a Lei.
Infine, come faccio anche con Lei, io ho inviato per conoscenza, quando sono convolti, le mie lettere di assidua e faticosissima CONTROINFORMAZIONE che mando in giro da 6 anni sulle pensioni (oltre che sugli obiettivi statutari della BCE e sulle manovre correttive della scorsa legislatura, obliterando Berlusconi che ne ha varato i 4/5, molto iniqui e recessivi, mentre viene citato e incolpato solo Monti, autore del residuo 1/5, più equo) – mi creda, una vera fatica di Sisifo! - anche a Damiano, Sacconi, Fornero e Boeri; di Cazzola, da quando non è più parlamentare, e Giannino, purtroppo non conosco l’indirizzo email. E lo faccio sia per stimolarne la replica a rettifica, sia perché il mio obiettivo non è per nulla di tipo personale ma esclusivamente informativo.
Distinti saluti,
V.


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